Lizz Wright, Grace
Tempo di lettura: 2 minutiAscoltate questa voce. So pochissimo di Lizz Wright, giovane cantante di una piccola città della Georgia. Ma il suo sesto ed ultimo lavoro, appena uscito, mi ha incuriosito da subito. E non riesco a smettere di ascoltarlo.
Anzitutto la sua voce, profonda, potente, bellissima, mai virtuosa (non ha bisogno di acrobazie per commuovere). E il titolo del disco, Grace. Anche molto interessante è la scelta delle canzoni, pescate tra gospel, soul, jazz, rhythm and blues.
Basterebbe questo. La cosa più importante è sempre ascoltare, con le orecchie e con il cuore.
Ma poi la curiosità vince e allora guardando il bel libretto allegato al cd (bellissime le foto di copertina e quelle all’interno che propongono paesaggi dai forti colori) tante sono le note interessanti che aiutano ad andare un po’ più a fondo, a conoscere di più.
Anche per questo io non amo molto la musica scaricata, lo streaming anonimo della musica ascoltata una volta e mai più.
E allora scopro che il produttore di quest’ultimo disco è uno dei più importanti e ricercati di oggi, oltre ad essere uno dei miei cantautori americani preferiti, Joe Henry (meraviglioso il suo ultimo Shine a light registrato insieme a Billy Bragg viaggiando da Los Angeles a Chicago in treno per quasi tremila chilometri).
Le canzoni di Grace sono quasi tutte cover di autori, i più diversi sia per genere musicale sia per nascita e tradizioni musicali: Nina Simone con Seems I’ve never tired of loving you, Bob Dylan con Every grain of sand, Allen Toussaint con Southern nights, Ray Charles con What would i do, K.D. Lang con Wash me clean, Sister Rosetta Tharpe con Singing in my soul e a la bellissima Grace della cantante folk canadese Rose Cousins, che poi è stata scelta, non a caso, per titolare il disco.
Tra l’altro questo disco è la dimostrazione che anche le cover, brani altrui riproposti (come noto), possono essere altro da una semplice, e spesso sbiadita, copia dell’originale, ma possono sorprendere di novità.
Ecco i brani di Lizz Wright con la corrispondente versione originale, buon ascolto.
Grace – Grace (versione di Rose Cousins) – Seems i’m never tired lovin’ you – Seems i’m never tired lovin’ you (versione di Nina Simone) – Every grain of sand – Every grain of sand (versione di Bob Dylan) – Singing in my soul – Singing in my soul (versione di Sister Rosetta Tharpe) – Southern nights – Southern nights (versione di Allen Toussaint) – What Would i do without you – What Would i do without you (versione di Ray Charles) – What Would i do without you (altra bellissima versione di Drew Holcomb) – Per conoscere Joe Henry e Billy Bragg, Shine a light