Di Conforto
Tempo di lettura: 2 minutiGiorno di grande sconforto, quello. Per il sito, che conosceva un intoppo che mi angustiava, dal momento che la mia amica Pina Baglioni era preda di una tempesta perfetta che ne frenava l’apporto, per me più che prezioso, alla rubrica “Come in cielo”.
Peraltro avevo chiesto spunti per la rubrica a un amico sacerdote la sera precedente, ma l’angustia, nonostante la conversazione mi fosse risultata più che simpatica, non era passata.
Uno sconforto accresciuto il giorno successivo per le cose del mondo, che quel giorno sembrava dovesse precipitare nel buio, tali e tante le notizie cattive e a tutti i livelli.
Così, alla ricerca di un qualche conforto, chiamo un amico. Con il quale da tempo avevamo in sospeso un incontro con altro amico. Quest’ultimo, per una felice casualità, era con lui, quel pomeriggio, e me lo passa.
Un saluto, qualche scambio di battute. Poi un cenno ad Arezzo e alla Madonna del Conforto che vigila sulla città… Una storia a me ignota che ascolto all’altro capo del filo con grata attenzione. Così, d’improvviso, gli chiedo di scrivere subito un articolo. E lo fa.
In questo modo è nato l’articolo sulla Madonna del Conforto che fa bella mostra di sé nella rubrica “Come in cielo”, come un quadro che sta appeso al suo posto, proprio dove deve stare. Un articolo al quale rimando i lettori di Piccolenote, che spero possano trarne un qualche conforto, così come è accaduto a me.
Ne scrivo non per rimandare a chissà quali aneliti mistici, che non mi appartengono, né per far stolido vanto di alcunché. Anzi, al contrario, per rimarcare che se c’è qualcosa che Piccolenote può offrire ai suoi lettori non dipende certo dal mio inutile impegno, quanto da quei casuali incroci felici che rendono interessante le cose della vita. Per fortuna mia e vostra.
Ps. Da qualche mese collaboro con “Gli occhi della guerra“, un brand del Giornale che si occupa di politica estera. Collaborazione che mi dà modo di guadagnare qualcosa, impossibile con Piccolenote, e di allargare il pubblico dei lettori dei miei poveri scritti, anche perché ho piena libertà riguardo gli argomenti da trattare.
Di tanto in tanto, se utile, darò conto degli articoli redatti per tale sito su Piccolenote, per quanti fossero interessati. Ma piaceva darne notizia anche per il modo con cui tale collaborazione è iniziata: non voluta né cercata, anche qui un incrocio fortunato del destino.
Nella foto: celebrazione liturgica nel giorno di festa della Madonna del Conforto.