Notes, 14 aprile 2014
Tempo di lettura: < 1 minuteSettimana santa. Inizia la settimana santa, ultimo tempo della Quaresima. Piace questo tempo, perché è una sorta di appello ulteriore a chi ha non ha vissuto questi giorni di penitenza e di preghiera in maniera adeguata, come ci si era ripromessi al suo inizio (i propositi degli uomini…): un po’ tutti dal momento che siamo tutti poveri peccatori e le distrazioni del mondo e delle ore sono tante. Così, come per il buon ladrone, è possibile anche a noi, ladroni pentiti, un nuovo palpito del cuore, una nuova chiarezza nello sguardo, uno sguardo nuovo al crocifisso: «Ricordati di me».
«Ricordati di me», perché tutto nasce dal Signore: non siamo noi a ricordarci di Lui, è Lui che si ricorda dei suoi, sperduti nelle cose del mondo e affaticati dai tanti peccati. E quando Dio concede al cuore indurito questo cenno nuovo, «Gesù ricordati di me», è per abbracciarci ancora una volta; una volta ancora, con tenerezza nuova, che sempre supera ogni pensiero e ogni desiderio: «Oggi sarai con me in Paradiso».
«O Crux ave, spes unica», così il Vexilla regis. E sant’Agostino: «Nessuno può attraversare il mare di questo secolo, se non è portato dalla croce di Cristo… E chi non riesce a vedere dove deve andare, non si stacchi dalla croce e la croce lo porterà».