22 Febbraio 2021

Dalla carne di manzo alla bistecca stampata in 3D

Dalla carne di manzo alla bistecca stampata in 3D
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“Il co-fondatore di Microsoft Bill Gates ha affermato che i paesi ricchi devono passare dalla carne di manzo vera ad alternative sintetiche e vegetali per combattere il cambiamento climatico”.

Ogni tanto, quando leggiamo le verità dispensate da qualche illustre multimiliardario, viene da chiedersi perché costoro, invece di filosofeggiare sui destini del mondo, se li hanno così a cuore, non paghino le tasse, che invece sistematicamente “eludono”, come ha osservato a Davos, con semplicità che manca ad altri, lo storico olandese Rutger Bregman.

Al di là del particolare, evidentemente secondario per tanti loro interlocutori affetti da piaggeria cronica, occorre occuparci delle amenità che dispensano e di quanto inquinino di più le vacche africane di quelle americane (saranno Euro 6??): infatti il “benefattore “ha confessato che i produttori di carne bovina negli Stati Uniti, un paese che vorrebbe passare alla carne sintetica, sono molto più bravi nel ridurre le emissioni associate alla produzione di manzo rispetto alle nazioni più povere”.

Il particolare che nei Paesi suddetti la carne bovina è miraggio lontano per le moltitudini non tocca le corde del miliardario green, per il quale il piccolo particolare della fame che assedia tanti africani è evidentemente secondario rispetto all’emergenza altrettanto green.

Questo e altro troviamo in una intervista che Bill Gates ha concesso al Washington Examiner il 16 febbraio, in occasione della pubblicazione del suo ultimo, inevitabile, best seller “Come evitare un disastro climatico”.

Inevitabilmente, se da un lato si costruisce la domanda, dall’altro si produce l’offerta. Dopo il pollo artificiale è il turno della bistecca stampata. Times of Israel ci racconta di una una start-up che tramite stampanti 3D fabbrica bistecche. La Redefine Meat, questo il nome della start-up, ha affermato di aver raccolto 29 milioni di dollari in un round di finanziamento. Chiunque abbia provato a cercare finanziamenti per una start-up sa quanto sia difficile trovarli e quindi cosa vuol dire averne trovati 29ml/$!

Ovviamente l’azienda afferma che la sua tecnologia di produzione digitale brevettata su scala industriale riesce a replicare completamente la struttura muscolare della carne bovina. Assicura che ha un alto contenuto proteico, non c’è colesterolo e, una volta cucinata, ha lo stesso sapore del manzo.

Per questa verifica aspetteremo i risultati di qualche reality di cuochi e cucina.

Times of Israel ci racconta poi che il mercato globale dei sostituti della carne dovrebbe raggiungere gli 8,1 miliardi di dollari entro il 2026, secondo i dati di Allied Market Research, poiché i consumatori cercano di ridurre l’assunzione di carne per motivi di salute, benessere degli animali e ambientali.

Infatti Redfine Meat ha la curiosa particolarità di utilizzare stampanti 3D, ma non è né la prima né l’unica industria del settore della finta carne che utilizza tale tecnologia. Leggiamo, ad esempio, che Beyond Meat (letteralmente: oltre la carne), è sbarcata il 2 maggio 2019 sul listino del Nasdaq, e in poco più di un mese ha registrato un rialzo del 390% (!).

E qui torniamo all’apertura del nostro pezzo e alle affermazioni di Bill Gates. La religione ecologista, vegetariana, vegana, si sta imponendo in maniera sempre più rapida. Tra i suoi dogmi vi è quello dell’insostenibile inquinamento prodotto dagli allevamenti intensivi di carne, soprattutto bovina.

Come qualunque vicenda umana, anche la produzione di carne e alimenti è migliorabile, sicuramente anche di molto. Tuttavia la strada della produzione di carne finta  si presta a concentrazioni industriali molto più spinte di quelle concesse dal normale allevamento.

E, peraltro, è difficile sfuggire all’impressione che, in tal modo, la carne del futuro, che vivrà di brevetti, sarà appannaggio di poche multinazionali e il suo mercato più che controllato.

Anche in questo campo l’impressione è che stiano molto più a cuore i risultati della Borsa che il benessere di allevati, allevatori e consumatori. Si potrebbe, infine, sperare che produrre carne tramite stampante possa dare uno strumento in più per ridurre la fame del mondo, tragedia ormai obliata in favore appunto dello sviluppo green. Ma non farsi illusioni in merito eviterà inevitabili delusioni.

PaginaDue
8 Marzo 2023
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