Cy Twombly, Il mare di Gaeta
Tempo di lettura: 2 minutiCy Twombly è stato un artista capace di intuizioni immense. Americano di Lexington, Virginia, la sua biografia ha piegato in maniera decisiva verso il Mediterraneo e Roma in particolare. Qui viveva per gran parte dell’anno e qui è morto nel 2011. Deve il suo strano nome a un grande campione di baseball di cui suo padre era un fan. Cy Twombly era un grande temperamento lirico, che concepiva il proprio lavoro di artista con una libertà inimmaginabile. Le sue tele vivono con dei semplici segni tracciati con una grazia istintiva, con colori messi come vere esplosioni di energia poetica. L’artista aveva uno studio a Gaeta, città nella quale poteva respirare a pieni polmoni quel Mediterraneo per il quale sentiva un’irresistibile attrazione. E ora Gaeta gli rende omaggio con una mostra nel piccolo museo diocesano, in cui vengono presentate una serie di foto che Cy Twombly aveva scattato durante i suoi soggiorni nella cittadina.
Sono foto quadrate, tutte affogate in una luce che le rende indefinite. Ci sono alcune immagini meravigliose di rose, la cui corposità e carnalità sono tanto dirompenti quanto al tempo stesso di una struggente, irriducibile lontananza. Naturalmente tra le immagini ce ne sono molte che hanno per soggetto le spiagge e il mare. Lo sguardo di Cy Twombly tanto è ammirato da quello che ha davanti, tanto avverte un drammatico senso di provvisorietà. Il mare di Cy Twombly non è mai riducibile a un luogo preciso, né a un tempo. È una dimensione che assomma tutte le dimensioni, che restituisce in questo modo la totalità dentro un frammento. In questa veduta, che il formato quadrato rende in un certo senso assoluta e non soggettiva, si vede un mare che fa a gara con il cielo per conquistarsi tutta l’immensità possibile. Non fa concessioni Cy Twombly, non cerca la luce fragorosa del Sud. Ma vuole raccontare la profondità, il senso di illimitatezza contenuto in ogni sezione circoscritta di mondo. E l’illimitatezza viene resa da questa energia evocativa del mare, da questo turbamento che vela i blu e gli azzurri, dalla presenza un po’ attonita di questi soggetti silenziosi e lontani che solcano le acque. Cy Twombly era artista di profonda cultura, grande conoscitore della storia e della letteratura antica. Ma in lui questo grande deposito attivo di conoscenze si ribalta in qualcosa che è del tutto opposto all’erudizione; diventa immersione non in un passato ma in un tempo che viene da lontano e che continua con imprevista capacità di suggestione il suo corso.
Per tutti questi motivi imbattersi in una mostra di Cy Twombly è una delle esperienze più liberanti che possano capitare.